Proteste contro Donald Trump

Le proteste contro Donald Trump. Dall'alto verso il basso, da sinistra a destra: Women's March a Washington, "#notmypresident" in una manifestazione contro Trump a New York, manifestanti in marcia verso il Trump International Hotel and Tower di Chicago, "No Ban No Wall" a Washington, proteste contro l'"Ordine esecutivo 13769 a Londra, manifestante alza un cartello "No Ban No Wall" a Washington.

Le proteste contro Donald Trump si sono verificate negli Stati Uniti d'America, in vari paesi del continente europeo e in altre parti del mondo a partire dal suo ingresso nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2016.

Le innumerevoli manifestazioni di dissenso hanno espresso la loro netta opposizione inizialmente alla retorica e il populismo messo in campo dal candidato del Partito Repubblicano e subito dopo alla sua vittoria nella competizione, alla cerimonia inaugurale e relativo insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America e infine anche alle varie azioni intraprese dal neo-presidente.

Alcune di queste proteste hanno preso la forma di "walk-out", rottura di contratti d'affari, petizioni, raduni, dimostrazioni e marce. Mentre la maggior parte di esse si è svolta in un clima del tutto pacifico[1], in certi casi la condotta assunta è stata impugnata e quindi sanzionata in quanto esplosione di atti di vandalismo oltre che tentativi di aggressione fisica contro i sostenitori di Trump[2][3].

Un numero minoritario di manifestanti sono anche stati accusati di aver fomentato disordini civili[4]. La più vasta protesta organizzata in termini numerici è avvenuta il giorno successivo alla sua inaugurazione, quando milioni di persone si sono presentate il 21 gennaio del 2017 nel corso della "Women's March" per lanciare slogan e testimoniare il proprio dissenso, diventando così la più grande protesta giornaliera dell'intera storia degli Stati Uniti d'America[5].

  1. ^ The Psychology of Effective Protest, su theatlantic.com. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato il 6 agosto 2020).
  2. ^ Renae Merle, Mark Berman e Matea Gold, Anti-Trump protest turns to riot as thousands across United States vent anger over election result, su nationalpost.com, National Post, 11 novembre 2016.
  3. ^ Brian Murphy e Samantha Schmidt, Anti-Trump protesters take to the street in many cities for a third night, su washingtonpost.com, The Washington Post, 12 novembre 2016. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato il 2 agosto 2020).
  4. ^ Matt Broomfield, Anti-Trump protesters charged with 'felony rioting' face 10-year jail sentences, The Independent, 22 gennaio 2017. URL consultato il 5 agosto 2018 (archiviato il 28 gennaio 2020).
  5. ^ (EN) Kaveh Waddell, The Exhausting Work of Tallying America's Largest Protest, in The Atlantic. URL consultato l'8 febbraio 2017 (archiviato il 26 gennaio 2017).

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